Bueno vamos a reirnos un poco, CLUB DE LA COMEDIA
Tomás Roncero (ayer en el as.com)
Kaká ha dictado sentencia: "Chelsea no, Real Madrid sí". Las calabazas que el crack brasileño ha dado al mismísimo Abramovich (érase una vez un hombre tan pobre, tan pobre, que sólo tenía dinero...) otorgan la pista definitiva sobre las blancas intenciones que tiene a su regreso de las vacaciones por la tierra del resucitado Floyd Landis. Kaká, como ya hiciese Zidane con la Juve, Ronaldo con el Inter y Beckham con el Manchester, tiene el gusanillo de jugar en el Madrid defendiendo esa camiseta legendaria, única que lleva grabado en el pecho el logotipo de 'Mejor Club del Siglo XX'. El padre del chico está como loco y ya se imagina gritando "olé" ante las genialidades de su hijo mientras pica jamón de bellota junto al resto de su familia en los palcos VIP del Bernabéu.
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Declaraciones de hoy día 23/07/06 del padre de Kaká (el que supuestamente está presionando al Milan para que deje que Kaka fiche por el Madrid)
http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo320079.shtml
"Kakà non si muoverà dal Milan"
Il padre: "Mai parlato con il Real"
Dopo le ipotesi riportate dalla stampa spagnola circa un'offerta choc del Real Madrid per Kakà (56 milioni alla società e 70 in 7 anni al giocatore), è stato il papà del brasiliano, che ne cura gli interessi, a smentire la possibilità di un trasferimento alle "merengues": "Mio figlio resta al Milan - ha tuonato - Non ho mai parlato con i dirigenti del Real Madrid. L'offerta da 10 milioni di euro? Non la conosco".
"Non ci sarà un altro caso Shevchenko", aveva detto Adriano Galliani dopo la partenza dell'ucraino verso il Chelsea, non ci sarà nemmeno un caso Kakà. A ribadire l'assoluta fiducia nella società rossonera e il desiderio di vestire ancora la maglia del Milan da parte del brasiliano, è stato Bosco Leite, padre-agente di Kakà che ha smentito le ipotesi di un trasferimento del figlio al Real Madrid alimentate dalla stampa spagnola che aveva parlato di un'offerta choc da parte di Calderon, con 56 milioni di euro offerti alla società di Via Turati e 70 milioni in 7 anni al giocatore. Niente di tutto ciò, almeno stando a quanto dichiarato dal signor Leite: "Non ho mai parlato con il Real Madrid - ha detto - Non l'ho mai fatto con Baldini e nemmeno con Mijatovic, nè ho mai accennato alla possibilità di una cessione di mio figlio".
Dunque, arrivata la smentita su un'eventuale iniziativa personale intrapresa dal giocatore, il padre di Kakà ritiene il futuro del figlio legato al Milan: "Se il Real è interessato al giocatore deve rivolgersi al Milan - ha proseguito - C'è un contratto, lo abbiamo appena firmato. In Spagna dicono che Ricky vuole andare là? Non credo, non adesso almeno, io penso che lui resterà al Milan". Inoltre, Bosco Leite ha smentito di aver ricevuto un'offerta da 10 milioni a stagione per il figlio: "L'offerta che avrebbe presentato Calderon? Io non ne so nulla". Eppure il sospetto che il signor Leite avesse in qualche modo avuto contatti con la società merengue c'era stato, dopo le dichiarazioni di Calderon circa l'intenzione di voler parlare con Kakà durante il Mondiale, cosa che gli è costata un esposto alla Fifa da parte del Milan, e dopodichè si era intensificata l'attività di Baldini facendo leva sulla possibile retrocessione dei rossoneri per la vicenda di "Calciopoli".
Pertanto, lasciata la questione di un, ad oggi improbabile, trasferimento del brasiliano alle due società, tuttavia, non esistono le condizioni perchè Baldini o Mijatovic siano ricevuti in Via Turati avendo anche Ariedo Braida invitato i dirigenti madridisti a risparmiarsi il viaggio perchè avrebbero trovato porte chiuse. In ogni caso, il destino del mercato del Milan è legato a filo doppio con le sentenze delll'appello su Calciopoli, ma se verrà confermata la serie A, Kakà di certo sarà ancora rossonero.
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No se vayan todavía, aún hay más.
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